Come Liberarsi? Guida.

Lo scorso numero abbiamo parlato della seduzione femminile vista da un uomo, in questa parleremo dell’arte dello scarico: ovvero come liberarsi dall’inimico oppressor che dopo un periodo di amor vi sta levando il sangue goccia a goccia.

Dopo un primo periodo di occhiate d’intesa, giornate passate a fornicare, e grandi progetti per il futuro, viene il pericolosissimo periodo della noia…

Voi vorreste snowboardare ma lei no, e vi obbliga a serate pseudoculturali, film pallosissimi, ritrovi con amici (suoi) dei quali ve ne frega meno di un cazzo, domeniche pomeriggio passate a guardare la TV… e ci sono due metri di powder e il sole.

State già meditando il suicidio… se la vostra tipa non è una bettie (ah ahah) il futuro vi si prospetta grigio.

Se lei è una bettie ma anche una snowbimba, preparatevi a musi interminabili solo perché non l’avete aspettata durante l’ultima discesa. Questo vi fa salire lo stress a 2000 e meditate l’omicidio. Il problema sta nel fatto che voi vi siete stufati della situazione e non vi attizzate più.

Per servitù, poi, vi sentite anche obbligati a non mollarla di brutto (si sa: è sempre comodo un posto dove andare a sbattere il naso ogni tanto… naso?!?) e non sapete cosa fare.. Il tutto logicamente è camuffato da delle di lei sibilanti frasi condite da:

“Puoi fare quello che vuoi”,

“Nessuno ti obbliga” etc etc.

La vostra ex-amata, che ora è diventata peggio del conte Vlad Das Vampiren, vi sta levando il sangue goccia a goccia.

Le soluzioni che vi si prospettano sono molteplici: sviluppare l’arte della menzogna, fare buon viso a cattivo gioco (“egli tiene sei facce come il dado”) oppure, ancora, soluzione drammatica: il famigerato “scusa, dobbiamo parlare…”, che lascia intendere che:

A) Siete incinto

B) La volete mollare

Visto che la soluzione A) è assai improbabile, la B) è matematica.

In questo caso è mui importante mantenere un comportamento rispettoso delle sue imprevedibili reazioni e lamentele. Cercate di mostrarvi sempre innocenti di fronte alla furia inquisitrice della vostra ex-amata. Dovrete assumervi la responsabilità dei maggiori eventi catastrofici degli ultimi 20 anni (dirottamenti inclusi).

In questo modo placherete un pò la sua rabbia, e, colpita dal vostro “mea culpa”, vi lascerà andare convinta che non è colpa sua.. è importante, molto importante non rinfacciare niente del tipo:

“ma tu mi non mi fai mai i soffoconi!!”..

questo è veramente pericoloso!

Se la tipa vi interessa ancora per qualche particolare fisico (tette e culo da schianto) potete giocare al dado (le sei facce).

Questo simpatico giuoco consiste nel non farle capire che non ce la fate più e questo significa che la terrete buona con l’arte della menzogna e del “coccolone”, ma con parsimonia, di modo da non saturarvi e non esplodere in botti d’ira che potrebbero farle capire che siete al limite: delle macchine da corsa spinte al massimo, Super Fly, TNT, etc etc.

L’arte della menzogna la si usa per mimetizzare la vostra sfrenata attività privata che può anche (e spesso non è) non essere sessuale, di vita vissuta con gli amici che non vedevate da tempo (servi della gleba… ), concerti, cinema, serate di vostro interesse, e non le noiosissime serate a base di pane, TV e amor che ultimamente la vostra svuotata musa riesce a darvi.

L’importante è non abusare per evitare delle figure storiche del tipo

“ho visto l’ultimo film di Van Damme dove lui distrugg… intendevo dire che avrei voluto vederlo con te, mia cara, ma mi sono permesso di leggere la recensione sul giornale.. scusa tanto.”

oppure

“ieri sono andato con Topazio, Spruzzio e il Strazzo in giro e abbiamo visto la Toti con il suo cazzosissimo moroso, sembravano la pubblicità del bidone aspiratutto…”

(pausa di panico) e lei

“ma ieri non sei stato tutto il giorno in biblioteca a preparare l’esame di Studio della teoria dei frullatori a catapulta 2?”.

A questo punto siete nella merda, lasciatevelo dire, non potete fare altro che aggiungere:

“Si, appunto, li ho visti mentre tornavo a casa”

…quando lei sa benissimo che abitate nello stesso palazzo della biblioteca…

E’ molto importante anche condire le balle con un pò di vera realtà, questo per:

1 - Ricordare più facilmente la superballa

2 - Schiacciare lì un:

“è quello che ti avevo detto, più o meno”

nel caso veniate visibilmente stanati e salvare la situazione.

3 - Rendere la balla meno balla

4 - Salvarvi il culo in caso di controlli incrociati con amici in comune.

Tutta quest’arte funziona anche nel caso di eccessiva gelosia? Purtroppo no, per la risposta chiedere a Torquemada oppure consultare libri sulla Inquisizione spagnola va benissimo.

A questo punto siete, però, in un vicolo cieco, e il vostro esaurimento nervoso compare sinistro all’orizzonte sotto forma di: inettitudine (voglia di niente), odierete lo squillo del telefono, nervi a fior di pelle, scarso appetito sessuale, scarso rendimento a scuola, non riuscite più a chiudere fs360 indy/nollie flip, scarsa vena creativa, due palle tante, noia, salivazione azzerata, colorito viola topo morto, alito fetente e cose così.

Checosacazzofare?

Il consiglio di un vero amico, che è poi quello che meno vi serve direbbe:

“mollala e morta li”.

Auguri…