Come si dice in questi casi… back to the basics, ossia la techno.
La parola “techno” nel senso compiuto del termine viene forgiata nel 1987, anche se le radici del movimento sono ben piu’ lontane (ma qualcuno di voi che fa finta di fare il giovane, si si tu con la maglia blu e il cappellino, te lo ricordi Giorgio Moroder, Cerrone etc etc?) Chi di voi non ha sudato con “Pump up the volume?”… e le tracks di 808 State?
In realta’ la storia e’ piu’ spessa di quello che comunemente si sa’: e’ la musica elettronica, ma non come espressione di cultura pallosa ma FEEL GOOD! ENJOY! HAVE A NICE DAY!
Da citare il primo esperimento documentato di “TechnoBox: il “dinafono” (1800 circa), primo strumento elettronico (leggi sintetizzatore a molla, nei modelli con optional a vapore).
La techno si e’ evoluta, passando dall’ immagine di “Musica di quelli che hanno la vespa con le frange” alla DANCE come MOVIMENTO CULTURALE, una tendenza che oramai diffusa da bambini a pensionati. DANCE e’ la parola chiave, musica per ballare e sballare.
Ecstasy e Acido i mezzi che hanno cambiato sia il modo di fruire che il modo di fare la Dance… ma questa sara’ un altra puntata.
Da ricordare alle radici del movimento dischi come quelli dei Kraftwerk (Autobann, Computer Welt, Radioactiviry) e Donna Summer (I feel love e altre tracks decine di volte remixate dell’ultimo anno).
L’8-8-98 a Zurigo 100.000 persone hanno ballato per le strade e nei clubs dalle 2 del pome alla mattina dopo.
Carl Graig, Goldie, DJ Krush, Tyree Cooper, Farfa, Paul Cooper Jose Padilla, Carl CoX e altri 200 DJ hanno fatto girare i dischi dal pome sui camion e poi nei raves in giro per la Citta.